A Valastro ormai siamo di casa. In una delle nostre ultime cene abbiamo programmato per la Festa dell'Immacolata di mangiare a pranzo la famosa pizza a tripla cottura (a vapore, fritta, e "a bocca di forno"). Claudio, Salvatore e Teresa hanno voluto accontentarci, anche se avrebbero preferito aprire solo a cena. Senza essere Vip, o gran signori, in quest'occasione i nostri amici ci hanno messo il locale completamente a disposizione, con un servizio d'eccellenza, come sempre. Alcuni di noi hanno optato per la pizza a doppia cottura (a vapore e al forno), io ed altri per quella a tripla, altri ancora per un primo piatto tipico siciliano, e ogni portata è stata un tripudio di colori e sapori che hanno letteralmente accarezzato il palato. Nonostante il passaggio di frittura, la pizza a tripla cottura è leggera, perché la cottura al forno a bassa temperatura (a bocca di forno) fa evaporare l'olio e lascia la pizza croccante, cuocendola al punto giusto. Valastro offre magnifiche opportunità per i vegetariani, anche per i secondi. Pertanto i carnivori hanno gustato un filetto a loro dire strepitoso, mentre io ho gustato un tagliere di formaggi ricercatissimi, misti a verdure. Il tutto bagnato da un ottimo Nero d'Avola, mentre abbiamo accompagnato i dolci con un meraviglioso Passito di Pantelleria. Gran finale di dolci, con babà al rhum, cannoli siciliani, "briosce col tuppo" farcite di gelato al pistacchio... E un assaggio, si fa per dire, del famoso panettone di Valastro; praticamente un chilo (nella foto le ultime due fettine salvate per la foto). Io sono dell'idea che mangiare fuori casa deve essere un piacere fuori dal comune, e preferisco un'uscita al mese, ma in un locale esclusivo. Valastro è uno dei nostri ristoranti selezionatissimi, raffinato in tutto: location, accoglienza, servizio, qualità. Per questo ci portiamo i nostri amici più cari.