Reviews Oasis Sapori Antichi

Difficilmente metto 5 stelle, ma in questo caso le merita tutte Sono tornato dopo un pochino di tempo, e non mi ha deluso il ricordo che avevo. Locale accogliente che emana calore Personale efficiente e puntuale Piatti di primissima qualità, tutti con prodotti locali a km zero, con degli accostamenti di sapori molto buoni Forse l'unica pecca è il prezzo che medio alto, ma considerando tutto ,la qualità si paga La bella cultura italiana sulla cucina è espressa in maniera eccellente all'oasis Bravissimi i titolari a mantenere negli anni questa qualità

La perfezione della ristorazione.. location accogliente, elegante e nello stesso tempo calda e famigliare, cibo superlativo. Ci torniamo per la seconda volta e già programmiamo la prossima. Grazie per quello che fate! Famiglia Porfido

Un posto incredibile e favoloso, dove la solida tradizione irpina si veste di modernità con le più raffinate preparazione dell'alta cucina. Materie prime di elevatissima qualità. Siamo stati qui più volte; l'ultima abbiamo pranzato col menù di ferragosto. Tutto sempre interessante e buonissimo; segnalo in particolare un incredibile uovo al tartufo su crema di patate e limone e il maialino c.b.t. con purea di mele e lattuga in foglie. Fantastici i dessert. Il servizio è da stellato Michelin, l'ambiente è raffinato ma caldo e il conto di conseguenza non è economico (ma del tutto onesto).

La location è veramente d'effetto ed i piatti presentati, con tanto di descrizione riguardo la preparazione, dal personale di sala veramente professionale, cortese e preparato. È l'esaltazione dei sapori da gustarsi ad ogni boccone ed una freschezza degli ingredienti che ti riempie il palato e galvanizza i sensi. Fiore all'occhiello il pane fatto in casa ed in maniera particolare quello alle noci. Molteplici portate che alla fine ti saziano. Gradito il cappuccino al baccalà e il rosolio. Pollice in alto!!

Al terzo tentativo siamo riusciti a prenotare per un pranzo all'Oasis: arriviamo puntualissimi dopo un'ora e mezza di viaggio. La porta di ingresso del ristorante è contornata da numerose targhe che attestano l’eccellenza di questo locale (noi siamo arrivati qui consultando la guida Michelin, come facciamo ormai da qualche anno). Veniamo accolti da due parole: “Benvenuti” e Casa”, parole che si rincorreranno all’interno della sala principale dove veniamo fatti accomodare ad un tavolo unico nel suo genere: fiori freschi e candele, tovaglia candida, un menù stampato su una particolare carta a fiorami, bicchieri uno diverso dall’altro. Tutto rimanda a quelle che i romanzi del primo Novecento avrebbero definito case dell’alta borghesia. Amo osservare i dettagli, qui sono profusi a piene mani, con eleganza e maestria. La famiglia Fischetti ci accoglie e ci coccola come ospiti di un sontuoso pranzo domenicale, con attenzione e sollecitudine, senza quella fastidiosa affettazione tipica di alcuni ristoranti gourmet. La tradizione viene rispettata e valorizzata , resa moderna da una ricerca di materie prime del territorio che si concretizza in una cucina solo apparentemente semplice che, credo, sia in fondo la vera, autentica ricercatezza. Piatti squisiti in delicate porcellane, come la zuppa di castagne, fagioli, funghi e fave di cacao: io che non apprezzo particolarmente le zuppe l’ho trovata deliziosa, come un caldo abbraccio in una gelida giornata. Un conto sorprendente, verso il basso, considerando la stella Michelin. Un plauso, oltre che ai due fratelli che ci hanno accompagnato in questa degustazione, alla deliziosa Maria Teresa, gentile, affabile e professionale. Esperienza riuscitissima da ripetere quanto prima.