Reviews Grano Salis

5
Maria Laura Crapa
+5
Location bellissima, locale nuovo e curato in ogni minimo dettaglio. Piatti eleganti e abbondanti. Cameriere preparate e attente. Abbiamo mangiato molto molto bene. Un piccolo consiglio al titolare sicuramente attento ma troppo preoccupato e teso da un servizio del quale non c'è nulla di cui temere, le ragazze sono bravissime. Magari un saluto accompagnandoci alla porta sarebbe stato più gradito, una volta pagato se n'è andato verso i tavoli.. Sicuramente sarà stata una serata particolare e capiamo, speriamo sia di stimolo per migliorare sempre più perché il posto merita davvero.
4
Marco Righini
+4
Buona materia prima per questo bel locale nel centro cittadino. Atmosfera piacevole spazi ampi. Cucina del territorio con buona materia prima. Consiglierei allo chef di mantenere più salda la tradizione senza esagerare. Da provare!
5
Roberto
+5
Ristorante nuovo molto curato in tutti i particolari. Servizio eccellente . Cucina di alta qualità sempre nel rispetto della materia prima . Cosimo e una persona squisita e mette sempre fantasia e novità nelle sue creazioni.Locale da visitare rimarrete sorpresi in tutto .Di nuovo complimenti......una rarità rispetto a ristoranti sul mare .Leverano e solo 15 minuti dal mare . dimenticavo la parmigiana con i gamberi semplicemente divina
5
Chiara Paltrinieri
+5
Locale nuovissimo, bellissima location e piatti ottimi! Abbiamo preso parmigiana con gamberi e mandorle, risotto gamberi e polpa di ricci, tiramisù al pistacchio e gelato con croccante di mandorle e caffè, tutto super buono! Complimenti allo Chef Cosimo e a tutto lo staff, tutti molto gentili! Da ritornare…
5
Francesco Carrozzo
+5
Servizio e accoglienza aldilà delle aspettative come i piatti curati, pensati e spiegati nel dettagli, dall'antipasto al dolce. Di un livello superiore!
5
Adriana Calasso
+5
Ambiente chic, pulito e raffinato, nello stesso tempo semplice. Cibo ottimo. Carte dei vini ampia. Servizio celere. Cosimo, lo chef, Top!
5
Enrico Maria Scarcella
+5
Ristorante di livello, cibo di ottima qualità cucinato in modo attento e con maestria. Accoglienza e servizio eccellente.
5
Arianna Chiuri
+5
Location raffinata ambiente top Cibo ottimo con materie prime di ottima qualità Servizio impeccabile
4
Gabry Emme
+4
Cibo molto buono, sala poco intima, anche se molto curata, ma la sensazione che ci ha trasferito è di luogo "freddo" (non inteso come temperatura). Carta vini molto ampia, ma manca totalmente su Bollicine locali, molto grave se si considera che a pochi metri c'è la Cantina Vecchia Torre che ha ottime bottiglie "bollicine": Briosè o Amò .. oppure Aka Charme o Leggiadro dei Produttori di Manduria .. oppure Liboll della Cantina di San Marzano. Porzioni giuste e gustose. Discreto rapporto qualità/prezzo.
5
Giuseppe Romano
+5
Personalmente, sono onorato dalla amicizia dello Chef da oltre un ventennio. Perché una recensione oggi, allora, con il serio rischio di indulgere all’ovvio, allo scontato, avuto riguardo alla notoria “caratura” artistica di Cosimo Durante? Due le ragioni. La prima è quella per la quale, venerdì 29 settembre 2023 (invero anche dal venerdì precedente, allorché ero impossibilitato a raggiungerlo al Grano Salis), ha voluto condividere delle materie prime di rara eccellenza con i suoi ospiti: il che, ovviamente, sarebbe una cosa per lui scontata. Il “valore aggiunto” è costituto dalla circostanza per la quale le “materie prime” cui alluda fossero, dal tartufo ai funghi alla carne della tartare, qualcosa che non ti aspetti in un cenacolo, con una ben precisa caratterizzazione marittima. So che sia stato (spero) anche un pensiero dedicato alla mia persona (spiegherò dopo perché), ma non si può omettere di rilevare che lo Chef, con la sua sensibilità artistica, di là dalle pietanze che ti attenderesti con quelle materie, ha offerto (ancora una volta) un “ciò he non ti aspetti” (ad esempio, uno scorfano sublimato dall’elogio del tartufo, di cui sopra), che ha fatto apparire quelle eccellenti materie prime, nel suo “regno”, non un qualcosa di “circostanza” o calato a forza, potenzialmente, distonico, ma la ulteriore (ove possibile) valorizzazione del suo “credo”. Una variante della liturgia che rafforza i fedeli, non li disorienta, ove si possa indulgere alla metafora, senza peccare di blasfemia. Consapevole di essere stato prolisso, ma non avrei potuto condividere degnamente la mia esperienza della scorsa sera, con altre parole, veniamo alla seconda ragione di questa recensione, apparentemente, ingiustificata, da parte di chi sia seguace da oltre vent’anni, come me. Lo Chef, che ha ben noti i miei limiti di gusto per ciò che provenga dal “mare”, ma che è sempre riuscito a trovare, negli anni, quel primo d’eccellenza che convincesse un “miscredente”, quale sia io, inducendolo al pentimento ed alla contrizione per aver dubitato, per la prima volta, da quando ci conosciamo, non solo mi ha convinto ad approcciarmi ad un secondo (cosa che ancora non gli fosse riuscita nel nostro “ventennio”), ma mi abbia, letteralmente, folgorato sulla via di Damasco, con l’”amico” scorfano di cui sopra. Detto ciò, confido di aver reso l’idea dell’esperienza immersiva ed avvolgente della scorsa sera, inedita per intensità, che ben giustifica una recensione, dopo vent’anni di amicizia, che ti consentirebbero di non dover dire nulla, poiché tutto scontato, ma che ti obbliga, moralmente, a rappresentare e condividere, come in questo caso, un moto ed uno stato dell’animo.
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