Reviews Ristorante El Molin

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dada artico
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Non sono solita a scrivere recensioni, ma qui è doverosa, quindi a caldo e appena uscita dal ristorante, voglio provare a mettere nero su bianco l’esperienza che ho appena vissuto. Superlativo sotto ogni aspetto el Molin è davvero sottovalutato e mi chiedo come la guida Michelin abbia avuto il coraggio di assegnare solo una stella a questo ristorante impeccabile. La location è a dir poco mozzafiato, l’accoglienza a dir poco eccezionale, siamo arrivati con un gran ritardo e siamo stati ricevuti calorosamente come gli ospiti più graditi, il menu degustazione è un percorso sublime nei ricordi dello chef Alessandro Gilmozzi, nella sua attenzione ai particolari e alla natura che regna sovrana nei suoi piatti, in ogni ingrediente si percepisce il grande lavoro di ricerca, abbinato da una mente sopraffina. Lo chef è un artista geniale che non teme rivali, audace e temerario non ha fatto che sorprendermi ad ogni portata orchestrata in maniera impeccabile e che si sussegue alla precedente senza infinite attese! Lo Chef non perde occasione per confrontarsi con ogni tavolo ad accogliere pareri ed emozioni, nel personale di sala si percepisce la grande passione e orgoglio di lavorare sotto una grande guida. El Molin è stata una delle cene migliori della mia vita! Sono soddisfatta, appagata, piena ma non appesantita! Grazie grazie grazie
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Daniele Montanari
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Esperienza entusiasmante. Cibo eccellente, ottimo servizio. Sicuramente consigliato.
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Giornale Sentire
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Al momento chiuso - E' un vero peccato che l'ottimo ristorante El Molin di Cavalese sia stato obbligato all'ennesima chiusura. Ci ha provato Alessandro Gilmozzi, chef patron del locale. Era ripartito con i pranzi e l'asporto per la pizzeria ma purtroppo le norme vigenti e la situazione attuale in Val di Fiemme, che solitamente di questo periodo vive di turismo, rendono impossibile continuare in questo modo. La speranza è poter riaprire verso il 20/25 di febbraio e lavorare no stop fino alla fine di ottobre. Vogliamo augurare a questo straordinario locale gourmet di riaprire presto: i suoi raffinati patti lo meritano. E lo merita anche la bravura e competenza dello chef Gilmozzi - Corona Perer giornalesentire.it
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Giacomo Silano
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Eccellente! Questo Ristorante ricavato da un vecchio mulino ristrutturato merita più di qualche parola. Innanzitutto i locali sono molto belli e trasmettono un senso di classe ed eleganza ma anche il calore che i materiali utilizzati e gli arredamenti sanno donare. Il servizio è giovane e di alto livello. Lo chef Gilmozzi, visibile dalla cucina attraverso la porta di vetro controlla ogni piatto che esce e saluta personalmente i clienti, cosa che trovo molto bella. La cucina è qualcosa di sicuramente innovativo che unisce i profumi e i sapori della natura di montagna a tecniche di lavorazione e presentazioni che ci si aspetta in un ristorante stellato. Che i piatti piacciano oppure no questo è sempre soggettivo (per me fantastici) ma non si può negare che la serata passata con mia moglie e mio figlio sia stata un'esperienza culinaria che ogni amante della cucina di alto livello non può perdersi. Per non anticipare l'emozione anche visiva che danno i piatti non metterò foto ma mi permetto la licenza di postare questo fantastico "Pin" Tonic presente nel mio abbinamento dei vini consigliati. Complimenti!
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Marco Di Giovanni
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Una stella Michelin, Gilmozzi coniuga tutta la grande cultura sulla vegetazione alpina con le più moderne tecniche di lavorazione in cucina.
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Antonio Mantovan
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Sempre una sorpresa... un viaggio che resta ... sapori nuovi e magie di una passeggiata culinaria di altissimo livello... fantastico!
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Antonella Westraitcher
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Coccolati in una location unica lo chef propone un menù unico, un 'altalena di sapori assolutamente soddisfacente. Le materie prime ,ricercatissime e del territorio , vengono coccolate di o a diventare piatti....che dire:un'esperienza da non farsi mancare.Bravissimi i ragazzi di sala, ma lo chef mi ha stupito per la sua simpatia!!! Da tornare i patate per provare il menù estivo.
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Leon 333
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Sono dell'idea che quando vai in un locale stellato devi farlo per vivere un'esperienza diversa del solito, per provare delle emozioni e posso dire che da Alessandro Gilmozzi è sicuramente il posto per antonomasia per non uscire delusi sotto questo punto di vista. L'accoglienza è molto calorosa grazie al luogo stesso veramente originale, appunto un vecchio mulino. Noi ci siamo fatti guidare da quello che era il consiglio dello Chef da una parte e dai ragazzi di sala dall'altra. Il menù si concentra su un filo conduttore che ti porta a fare un viaggio nei boschi della val di Fassa con molti gusti che portano la mente a ricordare il legno, le cortecce, le resine, il sottobosco, tutti elementi usati proprio nei piatti. Il risotto, lo spago quadrato come anche il cervo hanno una menzione speciale dal mio punto di vista. In sala poi i ragazzi, preparatissimi, ti accompagnano con una degustazione che va oltre al semplice vino, con degli elisir che si degustano con estremo piacere. Si va ben oltre ad un semplice pranzo/cena e dal mio punto di vista e la seconda stella sarebbe meritatissima. Che dire le emozioni che si provano sono difficilmente descrivibili, ma bisogna viverle in prima persona.
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AG P
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Un posto incantevole, legato alla storia di una lunga tradizione di ristoratori, degustazione sublime, pietanze preparate con estrema cura che risvegliano i sapori unici di un tempo passato. Splendidi connubi di sobrietà e ricercatezza, una musica non solo per il palato ma per tutti i sensi.. Buona la selezione dei vini.
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Emanuela Armando
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Un’esperienza davvero intensa ed interessante. Abbiamo scelto il percorso di sette portate con l’abbinamento dei vini. I gusti riportano alla mente gli odori ed i sapori del bosco. Molti piatti sono creazioni totalmente originali, a base di licheni, resine e corteccia. Alcuni sapori possono essere insoliti ma l’esperienza è da provare. Lo chef e tutto lo staff sono disponibili e cortesi. Il menu si divide tra 7 e 15 portate, non c’è la scelta a la carte. Sconsiglierei per famiglie con bambini.
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Serena Bianchini
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Ho provato la carta estiva. Pranzo di fine agosto. Uno stellato che dona un'sperienza unica. Piatti superbi, alcuni difficili, non per tutti, altri familiari e semplici. Servizio perfetto. Chef cortese e presente. Per me è un due stelle. Ma ci arriverà.
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Lourdes Elisa Rodriguez
+5
Un wine bar molto accogliente con una bellissima atmosfera. Il personale giovane e molto gentile. Prezzi ok. Tanta scelta di vini in bottiglia; poca scelta (secondo noi) se si vuole solo un bicchiere. Annesso a un buon ristorante secondo quello che abbiamo sentito. L'aperitivo di gran gusto. Da visitare e godersi il posto e il momento. Bello!
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Riccardo Rossi
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Ottima qualitá! Grande esperienza dello chef che traspare in ogni piatto e accostamento. Ottima selezione di vini e gin tonic. Concept bistrot con buon rapporto qualità prezzo che strizza l'occhio anche ai giovani.
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Francesca Braus
+5
Un luogo unico dove si può trovare un eccellente interpretazione dei sapori che i boschi e le montagne possono offrire.
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Gregorio Longo
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Una location ricavata da un vecchio mulino, arredo in legno locale, abete e larice vissuto. Servizio al tavolo personalizzato, giovani camerieri simpatici e molto professionali, molto attenti al particolare La cucina del chef Alessandro, piatti anzi pietanze uniche con gusti e sapori del territorio, sia della val di Fiemme che del Trentino. Un'esperienza culinaria meritevole di una e più visite.
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Marco Franzoso
+4
Bisogna però tenere presente che ci sono due locali dello stesso gestore, ossia c'è il Molin che è un locale di prima scelta presente anche nella guida Michelin, poi c'è il bistrot, dove abbiamo cenato noi, con prezzi leggermente più bassi con una buona scelta di cibo e vini locale più informale. Buono il tutto forse prezzi un po' alti. Anche qui il locale è piccolino meglio prenotare.
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